La Rocca n. 1/2010

Un anno intenso

Carissimi, all'inizio dell'autunno ci ritroviamo insieme per ricordare i momenti più belli della primavera e dell'estate trascorse. Li affidiamo alle pagine de La Rocca che, spero, saranno conservate da molti. Il bollettino parrocchiale è una fonte per ricostruire la storia della comunità ed un domani, qualche appassionato di storia, ritroverà volti, situazioni e sopratutto il ricordo di persone che hanno fatto del loro meglio per il bene del nostro paese.
Così, anche in questo numero, troveremo la cronaca di numerosi avvenimenti che ci hanno aiutato a creare comunità intorno ad eventi che vogliono restare ben impressi nella memoria della nostra famiglia parrocchiale.
Anzitutto ricordiamo la visita pastorale con la presenza del Vescovo.
Scrivendone la cronaca, mi sono tornate alla mente le parole del Papa, in un passaggio del nostro colloquio nel luglio 2007 quando, guardando dall'alto e chiedendo informazioni sul paese, il Papa ha soggiunto: "per quanto piccola e lontana, una comunità non è mai peroferica nella Chiesa". La visita pastorale ci ha riportato dentro le  giuste coordinate della vita ecclesiale: se il cuore della Chiesa è la vita trinitaria, anche nella periferia giunge - vitale - la linfa che ci sostiene e ci tiene uniti a tante altre comunità come in mosaico variegato per colori e dimensioni, ma che tutte insieme danno il volto di una Chiesa viva e attenta.
Il Vescovo, con la sua testimonianza di fede e con il suo insegnamento è garante di questo vincolo di comunione e di unità che rende la Chiesa un "luogo" di speranza, di formazione e di impegno concreto per apprendere il senso e il gusto della libertà, della giustizia, della solidarietà.
Altre pagine del nostro bollettino saranno dedcate alla Nota pastorale. Si parla da qualche tempo di "emergenza educativa". Sempre più le pagine di cronaca raccolgono notizie riguardanti la gioventù: molti giovani vivono ideali e valori e accolgono l'invito ad intraprendere cammini di formazione di vita e di fede. Molti altri invece esprimono nella trasgressione e nei gesti di illegalità anche il disagio di non aver incontrato persone adulte significative, a partire forse dalle mura domestiche. Oppure semplicemente - abituati ormai al vuoto di valori e al mondo di bugie che ci circonda - non accolgono alcuna proposta.
Bollettino parrocchiale curato dalla Parrocchia di Danta di Cadore. Pubblicato dalla Tipografia Piave s.r.l. in Piazza Piloni a Belluno - Spedizione su richiesta in abbonamento annuale - Richiedere a parrocchiadanta@alice.it